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martedì 18 febbraio 2014

Viaggio della Memoria 2014

BERLINO-SACHSENHAUSEN-VIAGGIO DELLA MEMORIA di M.Angela Luschi Fusai

Come sappiamo la nostra è una parrocchia molto vivace, siamo famosi nella comunità per le nostre iniziative,  le occasioni di festa  per i ragazzi di ogni età. E poi diciamo la verità, stiamo bene insieme, abbiamo costituito un bel gruppo che lavora e allo stesso tempo si diverte senza mai dimenticarci il filo conduttore: la fede.
Ed è per questo che già da qualche anno facciamo "il viaggio della memoria"  che ci porta ogni 27 gennaio a visitare luoghi che sono stati teatro della più grande tragedia del secolo scorso: l'olocausto. 
Milioni di persone uccise per la stupidità di una ideologia criminale. Proprio per non dimenticare che se l'uomo  vuole fare senza Dio combina immani disastri.
E così il 24 gennaio alle ore 14,00 ci siamo trovati in piazza della finanza e siamo partiti alla volta di Berlino.
Un gruppo di 30 persone, compreso il nostro amico/parroco Fra Stefano, ben variegato per età: alcuni ragazzi, giovani famiglie e qualcuno un pò più "attempato", ma con lo stesso spirito di visitare, conoscere e portare testimonianza per trasmettere alla futura generazione gli errori e gli orrori affinchè non si ripetano.
Sono stati giorni intensi in una Berlino bellissima ma fredda fredda fredda. La temperatura è scesa fino a -19°... immaginatevi Fra Stefano che ama il caldo...!!!
Non ci siamo fatti mancare niente, visita alla città, ai musei, ai monumenti storici, la porta di Brandeburgo, la parte rimanente del muro che divideva est e ovest (altro esempio di stupidià umana). Non ci siamo fatti mancare neanche le visite ai negozi per comprare qualche ricordino.
E la sera a "gozzovigliare" nelle tradizionali birrerie tedesche: birra a fiumi!!!!!
Il clou ovviamente è stato il giorno 27 quando in pullman siamo partiti alla volta di Sachsenhausen, 45 km a nord di Berlino, dove è ancora in piedi uno fra i più grandi campi di concentramento della Germania nazista. All'epoca snodo molto importante per lo smistamento dei prigionieri negli altri campi di sterminio d'Europa e dove anche qui sono stati commessi crimini inauditi, si calcola che circa 100.000 persone, uomini, donne, bambini, anziani, persero la vita uccisi con i gas di scarico dei camion oppure di stenti, fame, freddo e malattie. 
La giornata era molto fredda, stava nevicando:  il grande campo recintato, le baracche rimaste, il corpo di guardia delle SS era tutto imbiancato, insomma l'ambiente rendeva bene l'idea della sofferenza che hanno dovuto sopportare quelle povere anime.
Come sono passata dal cancello che riportava la scritta ARBEIT MACHT FREI, ho visto con gli occhi della mente migliaia di persone che, senza più niente addosso, neppure la dignità, erano costrette a correrre per il campo fino alla morte. Ho provato tanta rabbia per tutta questa cattiveria, ma sono sempre più convinta che con l'amore di Dio e per Dio, con la fede, il male si può trasformare in bene. 
M.Angela

BERLINO-SACHSENHAUSEN-VIAGGIO DELLA MEMORIA di Andrea Fusai

Personalmente avevo un blocco allo stomaco, sconcertanti le foto che documentavano gli esperimenti sui prigionieri, il tavolo in pietra dove venivano sezionati i cadaveri, gli oggetti personali ritrovati dopo la liberazione.
Sono rimasto ammutolito e con me anche gli altri. Spesso mi sono domandato:
ma perchè tutta questa cattiveria? a quale scopo? la razza? ma cosa vuole dire?
Anche i ragazzi che erano i meno preparati, sono rimasti impressionati. Sicuramente ne faranno tesoro e a casa ne parleranno con i coetanei. 
La sera stessa partenza per l'aeroporto e in nottata ritorno a casa, stanchi morti ma più ricchi dentro.
Andrea Fusai 

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