Carissimi,
l'iniziato
del cammino della Quaresima ci chiede di mettere ordine nella nostra vita,
rientrando in noi stessi, distinguendo ciò che è necessario da ciò che è
superfluo; le grandi e piccole rinunce che saremo chiamati a fare in questo
tempo troveranno significato nel grande amore che Dio ha per noi. Il passaggio
dalla morte alla vita del suo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, illumina
d'immenso i passi incerti del nostro vagare, anche nei momenti apparentemente
più banali o quelli che ci procurano sofferenza: possano i nostri occhi vedere
questo grande prodigio, la Luce del Risorto, l'amore che estingue l'odio, la
vita che vince la morte. Tra i tanti aneliti, aspettative, e sogni che portiamo
sia questo il desiderio più profondo che custodiamo. Santa Quaresima a tutti!
Carissimi,
con l’austero gesto
dell’imposizione delle ceneri, inizieremo la Quaresima, tempo propizio che ci
preparerà a celebrare la Pasqua di Resurrezione. Avremo la possibilità di
rimettere ordine nella vita, accogliendo la presenza Dio, mettendo al centro il
suo Amore, affinché, Gesù possa esercitare realmente la sua signoria nelle
nostre scelte.
Da poco abbiamo celebrato la domenica della
Parola. Quante abitudini sbagliate ci portiamo dietro a rimorchio nella nostra giornata!
Quanta indifferenza nei confronti del prossimo, quanta solitudine siamo capaci
di generare! Ecco, in questo tempo di grazia che la chiesa ci propone,
accostiamoci alla Bibbia, impariamo a confrontarci con la Parola di Dio, sia
essa il nutrimento che ci sostiene nei vari digiuni che il Signore ci chiamerà
ad intraprendere. Dare tempo al Signore che continua a parlare, permettergli
che la sua Parola possa venire a salvare. Riapriamo la Bibbia, santo cammino
quaresimale.
Carissimi,
ha inizio un nuovo anno, sia nuova anche la nostra vita: chiediamo al
Signore la capacità di accogliere il dono del Figlio fatto carne per la nostra
salvezza.
Vieni giovinezza di Dio, nel muto silenzio della nostra incapacità
d'amarti. Vieni nella fragilità della nostra esistenza, nella fatica dei
giorni, nel dolore del tempo, nelle solitudini dei cuori. Vieni, innamoraci di
te che sei innamorato di noi. Dio che ti sei fatto uomo, rendici capaci del
gesto nuovo dell'Amore.
Amen.
Carissimi,
diamo tempo
al tempo, e lasciamo che questo mese che si apre col nuovo anno liturgico segni
in modo indelebile il nostro essere credenti: il Verbo che si fa carne e viene
a mettere la sua tenda nella nostra vicenda umana. Siamo chiamati ad entrare
con fede, nel grande mistero che ha segnato la storia, il tempo e lo spazio:
Dio che si è fatto come noi. Evangelizziamo allora le tante cose che saremo
chiamati a fare, ridiamo il tempo, cioè la nostra vita, quello che siamo e
viviamo, al Signore. Sarà un Natale bellissimo, ne sono sicuro!
Auguri a tutti di un Santo
Natale
Carissimi,
Novembre è il mese del
ricordo e della preghiera per i defunti, gesto di affetto e di ricordo grato,
ma soprattutto atto di fede nel Signore morto e Risorto.
Nella semplice visita
al cimitero, nell'accendere una candela o mettendo un fiore, ci è dato di
ravvivare la nostra fede nella vita eterna che il Figlio di Dio è venuto a donarci;
nella s. Messa ripetiamo: « Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che
verrà. Amen »
Con domenica 24,
Solennità di Cristo Re dell'universo, si conclude l'anno liturgico, renderemo
grazie per i doni concessici, chiederemo perdono per non averlo riconosciuto e
accolto nello scorrere del tempo datoci per amare, Lui risorto che viene a darci
vita.
La Pasqua di Cristo sia anche la nostra
e quella di tutti i nostri cari defunti
Carissimi,
con
la festa di San Francesco, patrono d'Italia e della nostra Parrocchia,
riprendono le varie attività dopo i mesi estivi. E che dire, se non di
accogliere questo tempo che si apre come momento di grazia per crescere
nell'amore e nella fiducia del Signore che lungo il lento incedere dei nostri
passi si fa prossimo, compagno e amico. Possa, nel suo amore, crescere la
comunione e il bene tra di noi. A tutti buon inizio, la gioia del Signore sia
la nostra forza. Ricordiamoci, presi dai mille impegni e preoccupazioni, che
Lui ci ama e, permettetemi, non mi sembra poco!
Carissimi,
maggio
è per tradizione il mese in cui la devozione ricorda e prega in modo
particolare la presenza materna di Maria, colei che ha creduto per prima e ha
accolto nella sua vita il Verbo di Dio. Vogliamo affidare a Lei i nostri
ragazzi che riceveranno la prima Confessione, la prima Comunione e la Cresima.
Ma sentiamo di affidare particolarmente anche voi cari genitori, parenti e
familiari, alla protezione della madre di Dio. Siano realmente questi
sacramenti giorni di grazia dove il Signore suscita e risveglia la bellezza del
suo amore nei nostri cuori: a tutti e a ciascuno sia dato di riscoprire la vera
gioia dell'appartenenza e della fedeltà, e non quella truffaldina
venduta a buon mercato dal consumismo. Infatti, quante situazioni di conflitto
e di divisione sono vissute troppo spesso, in seno alla famiglia in maniera
cieca, imboccando strade senza ritorno. E' proprio questa “sclerocardia”,
durezza del nostro cuore, che vogliamo affidare a colei che ci è data come
Madre. Nel mese di maggio la invocheremo presentando ogni settimana
un'intenzione particolare che ci sta a cuore: per la nostra diocesi, per la
fedeltà nelle coppie, per le famiglie, per i giovani e in fine per gli anziani
e i malati. Ogni giorno alle 17,25 ci ritroveremo in preghiera, anche chi non
ci sarà fisicamente è invitato ad esserlo lo stesso nella preghiera, da
casa,recitando una decina del santo rosario.
SANTA MARIA, AIUTO DEI CRISTIANI
E MADRE DELLA
CHIESA,
PREGA PER NOI!
Carissimi,
Santa Pasqua di
resurrezione, dono della vita che non avrà mai fine, custodia premurosa di un
Dio che totalmente si dona fino all'estremo dell'amore più grande e non c'è
amore più grande di chi dona la sua vita per i propri amici. Sì, è proprio
quest'amore più grande che ci dovrebbe contraddistinguere nelle
relazioni, nel lavoro, in famiglia...; dovrebbe dire chi crede da chi non
crede, In fondo, se ci pensiamo bene, alla base dei tanti desideri a cui
aspiriamo c'è la voglia di vivere in pienezza, per noi e per le persone che ci
sono care: abbiamo voglia di vita. Ma questa affermazione non sarebbe vera o
meglio questo desiderio sarebbe parziale e riduttivo se non si aggiungesse la
parola Eterna. Una vita senza fin! Ecco il dialogo al quale il Signore ci
invita in una relazione vera, come Lui è vero, chiamandoci a fare verità. Una
domanda allora nasce spontanea, ma siamo risorti con Lui, abbiamo incontrato il
Vivente, viviamo da risorti?