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E per questo mese... Scopri cosa c'è in programma!

giovedì 29 novembre 2018

Preghiera nello Stile di Taizé al San Francesco!

Carissimi tutti, ecco per noi una novità, non solo per la nostra parrocchia ma anche per tutta la città di Grosseto!
Domenica 2 dicembre alle ore 21.00 preghieremo tutti insieme nello stile della comunità di Taizé, comunità francese che ha la missione di offrire la possibilità di incontro, preghiera e dialogo ecumenici, ossia aperto a tutti i cristiani (cattolici, protestanti, ortodossi...). Alcuni terziari di Pisa ci offrono questa occasione bellissima!
Ecco alcuni collegamenti per chi non conosce l'esperienza e l'origine della comunità di Taizé
e per chi vuole un piccolo assaggio delle preghiere e melodie.


I nostri amici di Pisa da anni ormai pregano con questo stile: www.facebook.com/Taize.Pisa/.

Vi aspettiamo: domenica 2 dicembre, ore 21.00!
Ecco qui alcune foto che ci mandano come piccola anticipazione...




I Domenica di Avvento


Inizia con questa Domenica il tempo di Avvento, tempo nel quale siamo invitati a meditare con maggiore intensità il mistero della nascita del Signore, del suo entrare nel nostro tempo, il suo farsi vicino ad ognuno di noi, ma anche ad avere lo sguardo rivolto alla sua venuta finale, e alle manifestazioni della sua presenza nel nostro vivere quotidiano. Questo periodo è caratterizzato dall’attesa, risuona infatti nella liturgia l’appello: vegliate!, che ci esorta ad essere vigilanti cioè ad avere il cuore desto, attento alla sua Parola e a comportarci in modo da piacere a Dio.

La prima lettura, tratta dal libro del profeta Geremia, è incentrata sulle promesse del Signore, è Lui stesso che parla assicurando a Israele un futuro pieno di pace e di giustizia: realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele.
 Il profeta descrive colui che deve venire per donare la pace con due simboli significativi: il germoglio e il nome. Il primo simbolo è tradizionale nell’ambito della profezia messianica, indica l’inizio assoluto e gratuito di Dio: sul tronco secco e inaridito Egli fa sbocciare la vita, il germoglio è segno di speranza e di salvezza, di vita nuova, di continuità per la casa di Davide. Di fronte alle nostre aridità e durezze il Signore non si arresta, ma opera sempre qualcosa di nuovo per offrirci la salvezza, il suo amore gratuito che sempre ci viene incontro se noi lo accogliamo.
 Il secondo simbolo è racchiuso nel nome con cui il nuovo sovrano e la città saranno chiamati Signore-nostra-giustizia: solo Dio può donare la giustizia e la pace duratura, una stabilità che va oltre i piani e i calcoli umani perché fondata sul suo amore e la sua fedeltà.

La seconda lettura è una preghiera ed esortazione che l’apostolo Paolo rivolge ai cristiani di Tessalonica, valida anche per noi oggi. Carità e santità sono gli elementi che costituiscono la preghiera: crescere nel bene per camminare con cuore saldo e irreprensibile nella santità. Questo è il modo di attendere il Signore non solo nella sua venuta ultima, ma anche e soprattutto nel nostro vivere quotidiano; solo chi vive cercando di piacergli comportandosi come Egli si è comportato, si incontra con Lui ed è da Dio riconosciuto.

Il Vangelo è un parte del discorso apocalittico pronunciato da Gesù nel tempio di Gerusalemme in prossimità della festa di Pasqua. Queste parole di Gesù, che ad una prima lettura sembrano incomprensibili, ci aiutano a scorgere le tracce di Dio nella storia, a leggere i segni dei tempi: segni cosmici e sconvolgimenti della terra sono collegati alla venuta del Figlio dell’uomo.
L’escatologia è già iniziata con la presenza del Cristo che, fattosi uomo è entrato nella storia, è quindi tempo di alzarsi e levare il capo, mettersi nell’attesa operosa del Regno. “State attenti a voi stessi che i vostri cuori non si appesantiscano” è necessario avere un cuore desto nell’impegno quotidiano, seguendo gli insegnamenti del Signore, per cogliere i segni dei tempi e non restare intorpiditi e travolti da quanto avviene ogni giorno, bisogna “levare il capo per incontrare gli occhi del Cristo che chiama il nuovo mondo alla luce” (Origene): la luce della sua presenza, luce sulle nostre tenebre di peccato e fragilità. E’ dunque, un Parola di speranza quella che ci viene donata in questo inizio di Avvento, una speranza che si fonda sulle promesse di Dio e ci esorta a vivere operosi nella carità, pronti a cercare e ad attendere il Signore che viene.

 Sorelle Clarisse. Monastero San Micheletto

mercoledì 28 novembre 2018

Buon Avvento! Un augurio dalle nostre sorelle Clarisse

Le nostre sorelle clarisse del convento San Micheletto di Lucca ci mandano i loro saluti, ci assicurano la loro preghiera e ci augurano un buon inizio di Avvento!


Il rosa contro la violenza: unite per combattere!

Martedì 6 novembre il rosa ha vinto su tutti gli altri colori… centinaia di donne si sono unite per una pacifica manifestazione contro la violenza… dopo che una donna mentre si recava al suo posto di lavoro è stata aggredita da un uomo che ha tentato di stuprarla!

Solo con un semplice passa-parola centinaia di donne si sono unite per far sentire la loro solidarietà, la loro vicinanza a quella donna che come tutte noi andava tranquillamente a lavoro, come di consueto, ogni mattina.

Ognuna di noi si è sentita colpita nella propria vita quotidiana: qualunque donna poteva essere  al suo posto.

Camminare insieme lungo  tutte le Mura  Medicee, normalmente difficili da vivere con tranquillità nelle ore notturne per tutti i Grossetani, grandi e piccoli, è stata una sensazione bellissima: un’UNIONE ROSA che ci ha dato quella forza e quella  energia  per reagire  a tanta violenza: unite senza paura!

Tutte noi donne abbiamo  voluto unirci intorno a questa donna, per un segno di vicinanza, solidarietà… tutte immancabilmente ROSA!

Laura Pierangioli




Continua il nostro Campionato di Calciobalilla!!!

In attesa di concludere i primi gironi e di vedere chi sarà eliminato, in attesa delle prossime sfide di sabato 1 dicembre, vi mandiamo i risultati aggiornati e la situazione dei gironi!
E anche da Roma ci arrivano segnali di euforia e incoraggiamento...


Classifica della CHAMPIONS LEAGUE PULCINI

Classifica della CHAMPIONS LEAGUE KIDS


Classifica della CHAMPIONS LEAGUE SAN FRANCESCO  

Classifica della CHAMPIONS LEAGUE GROSSETO

domenica 25 novembre 2018

E per questo mese... Scopri cosa c'è in programma!




Carissimi,
l'iniziato del cammino della Quaresima ci chiede di mettere ordine nella nostra vita, rientrando in noi stessi, distinguendo ciò che è necessario da ciò che è superfluo; le grandi e piccole rinunce che saremo chiamati a fare in questo tempo troveranno significato nel grande amore che Dio ha per noi. Il passaggio dalla morte alla vita del suo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, illumina d'immenso i passi incerti del nostro vagare, anche nei momenti apparentemente più banali o quelli che ci procurano sofferenza: possano i nostri occhi vedere questo grande prodigio, la Luce del Risorto, l'amore che estingue l'odio, la vita che vince la morte. Tra i tanti aneliti, aspettative, e sogni che portiamo sia questo il desiderio più profondo che custodiamo. Santa Quaresima a tutti!



Carissimi,

con l’austero gesto dell’imposizione delle ceneri, inizieremo la Quaresima, tempo propizio che ci preparerà a celebrare la Pasqua di Resurrezione. Avremo la possibilità di rimettere ordine nella vita, accogliendo la presenza Dio, mettendo al centro il suo Amore, affinché, Gesù possa esercitare realmente la sua signoria nelle nostre scelte.
 Da poco abbiamo celebrato la domenica della Parola. Quante abitudini sbagliate ci portiamo dietro a rimorchio nella nostra giornata! Quanta indifferenza nei confronti del prossimo, quanta solitudine siamo capaci di generare! Ecco, in questo tempo di grazia che la chiesa ci propone, accostiamoci alla Bibbia, impariamo a confrontarci con la Parola di Dio, sia essa il nutrimento che ci sostiene nei vari digiuni che il Signore ci chiamerà ad intraprendere. Dare tempo al Signore che continua a parlare, permettergli che la sua Parola possa venire a salvare. Riapriamo la Bibbia, santo cammino quaresimale. 


Carissimi, 

ha inizio un nuovo anno, sia nuova anche la nostra vita: chiediamo al Signore la capacità di accogliere il dono del Figlio fatto carne per la nostra salvezza.

Vieni giovinezza di Dio, nel muto silenzio della nostra incapacità d'amarti. Vieni nella fragilità della nostra esistenza, nella fatica dei giorni, nel dolore del tempo, nelle solitudini dei cuori. Vieni, innamoraci di te che sei innamorato di noi. Dio che ti sei fatto uomo, rendici capaci del gesto nuovo dell'Amore.
Amen.


Carissimi,

diamo tempo al tempo, e lasciamo che questo mese che si apre col nuovo anno liturgico segni in modo indelebile il nostro essere credenti: il Verbo che si fa carne e viene a mettere la sua tenda nella nostra vicenda umana. Siamo chiamati ad entrare con fede, nel grande mistero che ha segnato la storia, il tempo e lo spazio: Dio che si è fatto come noi. Evangelizziamo allora le tante cose che saremo chiamati a fare, ridiamo il tempo, cioè la nostra vita, quello che siamo e viviamo, al Signore. Sarà un Natale bellissimo, ne sono sicuro!

Auguri a tutti di un Santo Natale
  


Carissimi,
Novembre è il mese del ricordo e della preghiera per i defunti, gesto di affetto e di ricordo grato, ma soprattutto atto di fede nel Signore morto e Risorto.

Nella semplice visita al cimitero, nell'accendere una candela o mettendo un fiore, ci è dato di ravvivare la nostra fede nella vita eterna che il Figlio di Dio è venuto a donarci; nella s. Messa ripetiamo: « Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen »

Con domenica 24, Solennità di Cristo Re dell'universo, si conclude l'anno liturgico, renderemo grazie per i doni concessici, chiederemo perdono per non averlo riconosciuto e accolto nello scorrere del tempo datoci per amare, Lui risorto che viene a darci vita.


La Pasqua di Cristo sia anche la nostra e quella di tutti i nostri cari defunti







Carissimi,

con la festa di San Francesco, patrono d'Italia e della nostra Parrocchia, riprendono le varie attività dopo i mesi estivi. E che dire, se non di accogliere questo tempo che si apre come momento di grazia per crescere nell'amore e nella fiducia del Signore che lungo il lento incedere dei nostri passi si fa prossimo, compagno e amico. Possa, nel suo amore, crescere la comunione e il bene tra di noi. A tutti buon inizio, la gioia del Signore sia la nostra forza. Ricordiamoci, presi dai mille impegni e preoccupazioni, che Lui ci ama e, permettetemi, non mi sembra poco!

Carissimi,

maggio è per tradizione il mese in cui la devozione ricorda e prega in modo particolare la presenza materna di Maria, colei che ha creduto per prima e ha accolto nella sua vita il Verbo di Dio. Vogliamo affidare a Lei i nostri ragazzi che riceveranno la prima Confessione, la prima Comunione e la Cresima. Ma sentiamo di affidare particolarmente anche voi cari genitori, parenti e familiari, alla protezione della madre di Dio. Siano realmente questi sacramenti giorni di grazia dove il Signore suscita e risveglia la bellezza del suo amore nei nostri cuori: a tutti e a ciascuno sia dato di riscoprire la vera gioia dell'appartenenza e della fedeltà, e non quella truffaldina venduta a buon mercato dal consumismo. Infatti, quante situazioni di conflitto e di divisione sono vissute troppo spesso, in seno alla famiglia in maniera cieca, imboccando strade senza ritorno. E' proprio questa “sclerocardia”, durezza del nostro cuore, che vogliamo affidare a colei che ci è data come Madre. Nel mese di maggio la invocheremo presentando ogni settimana un'intenzione particolare che ci sta a cuore: per la nostra diocesi, per la fedeltà nelle coppie, per le famiglie, per i giovani e in fine per gli anziani e i malati. Ogni giorno alle 17,25 ci ritroveremo in preghiera, anche chi non ci sarà fisicamente è invitato ad esserlo lo stesso nella preghiera, da casa,recitando una decina del santo rosario.

SANTA MARIA, AIUTO DEI CRISTIANI
E MADRE DELLA CHIESA,
PREGA PER NOI!



  
Carissimi,
Santa Pasqua di resurrezione, dono della vita che non avrà mai fine, custodia premurosa di un Dio che totalmente si dona fino all'estremo dell'amore più grande e non c'è amore più grande di chi dona la sua vita per i propri amici. Sì, è proprio quest'amore più grande che ci dovrebbe contraddistinguere nelle relazioni, nel lavoro, in famiglia...; dovrebbe dire chi crede da chi non crede, In fondo, se ci pensiamo bene, alla base dei tanti desideri a cui aspiriamo c'è la voglia di vivere in pienezza, per noi e per le persone che ci sono care: abbiamo voglia di vita. Ma questa affermazione non sarebbe vera o meglio questo desiderio sarebbe parziale e riduttivo se non si aggiungesse la parola Eterna. Una vita senza fin! Ecco il dialogo al quale il Signore ci invita in una relazione vera, come Lui è vero, chiamandoci a fare verità. Una domanda allora nasce spontanea, ma siamo risorti con Lui, abbiamo incontrato il Vivente, viviamo da risorti?